L'Idrokinesiterapia - o riabilitazione in acqua - è ritenuta molto efficace e vantaggiosa per il recupero articolare e funzionale, sia in presenza di patologie croniche che acute.
Grazie alla spinta di galleggiamento il paziente può effettuare una serie di movimenti che a secco, per la presenza delle forza di gravità, potrebbero essere più difficoltosi o muscolarmente troppo intensi. L’ambiente acquatico è un ambiente propriocettivo estremamente stimolante perché richiede un continuo rielaborare delle strategie per compiere azioni, tenendo conto del movimento del corpo, dell’acqua, della necessità di mantenersi in equilibrio.
La riabilitazione in acqua, così come la sviluppiamo noi, è molto efficace per migliorare alterazioni posturali, affaticamenti distrettuali e ridotta funzionalità, perché, attraverso una serie di esercizi studiati su misura per ogni paziente, si cerca di stimolare i gruppi muscolari in deficit alleviando tensioni e sovraccarichi.
L’idrokinesiterapia è molto indicata sia per patologie croniche che acute, sia nel recupero pre-operatorio che post-operatorio.
Nella riabilitazione in acqua da noi concepita il terapista sta fuori dalla vasca: l’obiettivo è il recupero dell’autonomia dei pazienti che effettuano autonomamente azioni e movimenti, nei ROM consentiti e al di sotto della soglia algica. La temperatura dell’acqua a 32°, ci consente di proporre esercizi dinamici a bassa velocità di esecuzione per favorire e controllare sinergie tra diversi gruppi muscolari e lavorare sul controllo qualitativo del movimento.
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Il recupero della funzione, attraverso gesti ad impegno muscolare equilibrato in acqua, aiuta a preservare dalle recidive e contribuisce al miglior mantenimento nel tempo dei risultati ottenuti sia nel trattamento post-operatorio che conservativo.
Disporre di una vasca a diverse altezze (190 cm, 125 cm e 50 cm) consente di coinvolgere tutti i distretti corporei, ma soprattutto, la presenza dell’acqua fonda, permette di lavorare in scarico gravitazionale completo. Per esempio nelle patologie come rachialgie, artrosi d’anca e ginocchio l’assenza di carico offre un importante contributo al controllo del dolore, al recupero articolare e funzionale grazie alla detensione muscolare attraverso esercizi specifici.
Il lavoro in acqua caratterizzato da esercizi mirati propedeutici facilita l’impostazione di un corretto training deambulatorio per le patologie degli arti inferiori, e un miglior controllo neuromuscolare per le patologie dell’arto superiore.
A cosa serve
E' molto utile nel recupero post-operatorio per interventi alla spalla (sutura di cuffia, instabilità, osteosintesi post-frattura), per interventi al ginocchio (LCA, meniscectomie, protesi, trapianto cartilagineo, sanguinamento cartilagine etc.), a livello del rachide negli interventi di EDD o dopo l'applicazione di blocchi peridurali per mantenere un buon rapporto delle superfici articolari.
Nel conservativo è importante per ristabilire e mantenere un buon rapporto tra articolarità ed equilibrio muscolare soprattutto in caso di EDD o bulging per il rachide, condropatia femoro-rotulea per il ginocchio, conservativo nel riequilibrio muscolare a livello della cuffia in caso di rottura parziale o instabilità.